Dal campo al banco: la “sovranità alimentare” dell’azienda Cianflocca

L’azienda agricola Cianflocca a Castel di Sangro è di quelle che fa tutto da sola: dalla coltivazione dei campi per il foraggio, all’allevamento e riproduzione delle mucche, fino alla mungitura, la trasformazione e la vendita del prodotto.

Con l’apertura di un chiosco vendita grazie ad un finanziamento del Gal Abruzzo Italico-Alto Sangro chiuderanno la filiera, a metro più che a chilometro zero.

“I capi di bovini che alleviamo – spiega il figlio Francesco – sono selezionati con cura per mantenere il “sangue blu”.

Parte dei capi – prosegue Cianflocca -sono destinati alla produzione di latte e gli altri allevati solo per fini riproduttivi: “Non acquistiamo seme e capi da monta fuori perché mantenere pura la razza è importante per la qualità del prodotto”. E d’altronde i terreni nei quali coltivano il foraggio per gli animali, ma anche due linee di farro e solina per usi umani, sono tutti biologicamente certificati: niente additivi chimici e sostanze che non siano naturali.

La produzione va dal latte, alla mozzarella, lo yogurt, le paste filate, la ricotta e la media stagionatura: “Con i fondi messi a disposizione dai bandi del Gal – continua il giovane imprenditore agricolo – oltre ad un chiosco per la vendita, realizzeremo una cella per la stagionatura e dei silos di stoccaggio”.

Una piccola azienda agricola che fa della qualità la sua missione e che richiama, per le sue qualità e il suo rigore, molti turisti: “Organizziamo giornate a tema – racconta Francesco – nelle quali mostriamo ai visitatori le varie fasi di vita dell’azienda: dal raccolto, alla mungitura, dalla fecondazione, alla trasformazione del prodotto”.

 

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